VIAREGGIO. Stato di crisi, straordinario. Lo chiedo, per le attività della marina, la Confesercenti Versilia. “La stagione estiva si sta avviando a compimento – scrive il direttore Emanuele Pasquini in una lettera indirizzata al sindaco di Viareggio Leonardo Betti –  e la vicenda complessa ed incompiuta delle imprese dell’intrattenimento che operano all’interno del Parco e in specifico nelle Marine di Levante di Torre del Lago e della Darsena è ancora in una grave situazione di stallo”.

Uno stallo amministrativo, burocratico, giudiziario, normativo al quale a più riprese abbiamo chiesto di porre rimedio alle istituzioni e agli enti cui competono le scelte di programmazione e governo del territorio, ma che ancora oggi è drammaticamente irrisolto. La strada degli eventi, la ricerca di nuove modalità di esperire l’ attività dell’intrattenimento individuata di concerto con le istituzioni si è a più riprese arenata, di fronte a difficoltà burocratiche, amministrative e a interventi delle autorità di controllo e giudiziarie”.

“Alla luce di queste considerazioni e sollecitati dalle imprese e dalle associazioni che operano nelle rispettive zone – arriva al dunque Pasquini – siamo a richiedere all’Amministrazione il riconoscimento di uno stato straordinario di crisi. Una crisi che non è determinata dalle difficoltà della stagione turistica, dall’andamento dei consumi, da scelte imprenditoriali più o meno lungimiranti, ma dalla impossibilità sopravvenuta, di svolgere quell’attività che nel corso degli ultimi anni è stata individuata e sostenuta sia dai consumatori che dai turisti, che dalle istituzioni locali e regionali, attraverso le scelte di programmazione, infrastrutturazione e promozione, come un modello possibile e sostenibile.

“E a fronte di un evidente stato di crisi, siamo con la presente a richiedere alcuni interventi straordinari di agevolazione tariffaria per le imprese interessate da questo stato di crisi. In particolare alla luce di quanto previsto dall’art, 26 del regolamento Tares che prevede, “per motivazioni di carattere sociale ed economico”, fattispecie nella quale la vicenda ricade pienamente, la possibilità di agevolazioni sulla tariffa corrente, siamo a richiedere una riduzione significativa della tariffa 2013 per le imprese dell’intrattenimento dei territori indicati. Nella stessa logica siamo a richiedere una riduzione straordinaria dei canoni di concessione per l’anno 2013 di prossima scadenza”.

“La situazione di difficoltà delle imprese derivante dall’assenza di concrete scelte risolutive e’ ogni giorno più grave. Per questo nel risollecitare, attraverso il lavoro dei tavoli, un cambiamento rapido e significativo del quadro normativo, siamo a chiedere con forza a nome delle imprese queste risposte sul pian delle agevolazioni tariffarie indispensabili per poter ipotizzare un futuro di questo comparto in quest’area”.

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